Mostra generazione Z2K

DAL 13 DICEMBRE AL 6 GENNAIO 2020 GENERAZIONE Z 2K

Mostra fotografica dedicata ai nati nell’anno 2000 (2k), che vivono a San Marino, sono i ragazzi della Generazione Z2K: nativi digitali, dell’era 2.0 e ora protagonisti del progetto realizzato da Simone Maria Fiorani su incarico della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino. Una generazione di ragazze e ragazzi cresciuta intellettualmente in un territorio “virtuale”, quello digitale, dei social media; un territorio che sta caratterizzando un nuovo modello di “Mondo” e che prevede nuove modalità relazionali, comunicative e di vita.

Rispetto le generazioni precedenti infatti, i “post-millennials” nascono in un periodo storico di piena espansione tecnologica digitale e non hanno avuto alcuna esperienza rispetto a ciò che esisteva tecnologicamente in precedenza. Internet, Social-Network, condivisione e piattaforme on-line, per questa generazione sono degli elementi “costitutivi”. Una specificità che li rende unici: degli individui singolari, che suscitano curiosità dal punto di vista sociale e culturale agli occhi degli adulti.

Simone Maria Fiorani, fotografo riminese classe 1965, che sin dagli anni ‘90 ha fatto della fotografia il suo mezzo d’espressione. In questo lasso di tempo, Fiorani ha trasformato l’iniziale interesse per la fotografia di viaggio, quella di documentazione paesaggistica, a favore di una fotografia che presta particolare attenzione agli esseri umani, alle persone e alle loro relazioni. È proprio grazie all’interesse verso una persona “speciale”, a lui molto vicina e cara, suo figlio Leonardo, nato anche lui nel 2000, che ha iniziato a riflettere su questa generazione. Simone ha colto subito la particolarità di questi giovani e ha cercato di comprenderne, in modo più approfondito, le specificità, i bisogni, i valori caratterizzanti. Attraverso questo progetto, ha voluto evidenziare i loro pensieri e quali rapporti hanno con l’antica terra della libertà, San Marino. Un’analisi, la sua, che non intende essere esaustiva, ma solo di stimolo a necessari prossimi approfondimenti.

In questo frangente storico, così particolare e critico, è infatti di sicuro e fondamentale interesse occuparsi di coloro che andranno a costruire la società sammarinese di domani; comprendere meglio chi essi siano, come vivono, quali opinioni hanno sulla “Terra” che ha dato loro i natali e che li ospita nel quotidiano, quali aspirazioni stanno costruendo per il proprio futuro, soprattutto se le condizioni socio-culturali in cui si trovano ad autodeterminarsi sono così diverse da quelle del passato. Saperne un po’ di più diventa quindi un dovere civico, per la nostra collettività, e il progetto intende richiamarsi proprio a questo.

GENERAZIONE Z2K è un progetto culturale ed artistico: un progetto fotografico, ma non solo. Esposto in mostra troviamo infatti anche il frutto del dialogo che è intercorso nei mesi scorsi con questi giovani, quindi non si tratta soltanto di una rilevazione visuale. Non solo fotografie, ma anche pensieri e punti di vista frutto di una partecipazione che ha visto la Generazione Z2k protagonista e per la quale è stato previsto anche un incentivo: ognuno dei giovani partecipanti ha ricevuto il proprio ritratto fotografico d’autore. Una sorta di scambio fra generazioni, che ha inteso aprire fra loro questo dialogo, con l’auspicio che possa avere anche un seguito. Un dialogo che ha messo in luce chi sono, quali relazioni vivono tra loro, cosa pensano di San Marino e cosa si aspettano dalla loro vita. Interessante è stato capire se vedono o meno San Marino nel loro futuro, e in quale modo.

In totale, parliamo di 106 ritratti fotografici in bianco e nero, stampati nel formato quadrato e realizzati con tecnologia digitale, mostrati insieme ai contenuti emersi dal dialogo con i ragazzi. Ritratti che interagiscono con il “pensiero di sé” espresso da questi giovani. Fotografie che Fiorani ha realizzato portando il proprio sguardo sul volto di ognuno di loro, mettendo insieme le proprie esigenze stilistiche con degli elementi che appartengono alle abitudini sociali e comportamentali di questa generazione. Ogni volto è associato al luogo, anche se questo appare sfocato, sullo sfondo, in modo che si intuisca soltanto che si tratta della Repubblica di San Marino. Parliamo di luoghi del territorio, istituzionali e non, che Simone ha immaginato frequentati da questi giovani. Luoghi riconoscibili, anche se sfocati; messi in relazione con la persona ritratta, sulla quale converge l’attenzione dello sguardo. Come dicevo, Fiorani ha adottato la scelta del formato quadrato e quella di inquadrare il volto di questi giovani solo a metà, verticalmente; scelte che corrispondono a quelle che gli stessi giovani adottano nel postare le proprie immagini sul web. Per quanto riguarda il linguaggio visivo utilizzato, quello scelto è un approccio non descrittivo, ma astratto e seriale; un approccio finalizzato a far emergere non tanto le singole individualità, il carattere personale di questi giovani, ma una generica identità collettiva. Dai singoli volti, ritratti in modo così inespressivo, emergono anche le loro differenti forme somatiche, ma non è questo il punto focale del lavoro. Quella esposta in mostra è infatti un’opera che intende far riflettere sulla rilevanza della forma sociale che questi giovani rappresentano per San Marino. Coglierne le specificità e riuscire a valorizzarle, per il nostro Paese significherebbe poter ottimizzare l’innovazione che questa nuova cultura ci indica.

Giovanni Vincenzi